Aprire una finestra in un muro portante

Ovviamente, come sapranno tutti gli addetti ai lavori, pensare di capire come poter aprire spazi in un muro portante da una pagina internet non è proprio la più agevole delle cose. Si tratta di un lavoro complesso e prima di farlo è bene informarsi su guide tecniche e manuali. In ogni caso in questa sede possiamo indicare i concetti di base necessari per questo tipo di lavori, tenendo sempre presente che prima degli stessi è necessario avere un progetto che sia approvato dagli enti preposti e da un direttore dei lavori.

Ipotizziamo quindi un intervento su di un muro portante dove aprire una finestra di un metro, spesso una trentina di cm e costruito cin pietra e mattoni murati in calce.

A questo punto sono necessarie delle operazioni preliminari quali:

-          Eliminazione dell’intonaco per verificare lo stato dei mattoni e delle pietre. Se non vi sono lesioni e se le pietre sono ancora ben sistemate, si può proseguire;

-          Nella finestra larga un metro (e, ipotizziamo, alta 240 cm) dobbiamo considerare la presenza di infissi, per cui dovremmo realizzare le apposite mazzette per una larghezza che può arrivare fino a 120 cm;

-          Se la finestra supera l’altezza di sicurezza, sarà necessario allestire anche dei ponteggi.

-          Una volta definito dimensioni e spazi, si disegna sul muro lo spazio da aprire con l’ausilio di una livella.

Compiute le operazioni preliminari, possiamo passare al lavoro materiale, che va fatto con calma e delicatezza.

Si acquistino dei profilati in ferro HEA con altezza definita dal Direttore dei Lavori. Con un martellino elettrico, si lavora la facciata esterna eseguendo un’apertura necessaria per posizionare il primo profilato, quindi si posiziona l’architrave profilato in modo che resti all’interno dell’intonaco di 3 cm minimo.

A questo punto, muriamo con malta dei mattoni pieni, sia sopra che sotto il mattone e aspettiamo poi il giorno successivo affinché la malta si indurisca. Per preparare la malta, si utilizzano gli appositi mescolatori. Il giorno seguente si ripetono le stesse azioni fatte per la prima architrave in modo da avere alla fine il muro sovrastante i due profilati HEA tagliato da parte a parte, murato e ripieno di mattoni con malta.

Due giorni dopo, si eseguono i tagli verticali, togliendo man mano pietra dopo pietra, seguendo l’andamento delle pietre cercando di tenere il più possibile una linea retta. Realizzate quindi le mazzette laterali tramite righe di alluminio da fermare con sergenti di ferro, aiutandovi sempre con una livella. Le righe vi aiuteranno a realizzare le mazzette laterali in mattoni. Rifinite il lavoro coprendo gli spazi con malta cementizia sulla superficie, quindi effettuate l’arriccio e l’intonaco.

Sempre tramite le righe verticali spostate i sergenti di ferro per ottenere angoli e spigoli ben precisi, ripetendo il tutto per l’architravatura tramite regoli di legno fissati in orizzontale da altri sergenti. Il davanzale dovrà sporgere di 3 cm minimo rispetto all’intonaco in entrambi i lati.

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