Cominciamo dalle basi: il massetto non è altro che quello strato di cemento che viene posato prima del pavimento, per creare la base livellata su cui in seguito inserire le piastrelle all’altezza programmata. Inoltre, l’area del massetto è importante perché raccoglie al suo interno le varie tubazioni necessarie per il funzionamento della casa a livello di cavi elettrici, tubi per l’acqua e per il riscaldamento. È necessario che sia realizzato nel migliore dei modi, perché assicura equilibrio al pavimento e i servizi per l’abitazione ed una volta coperto diventa molto più difficile intervenire.

È fondamentale che il massetto sia perfettamente in piano, senza alcun dislivello nemmeno se per la casa si utilizzano materiali differenti per i pavimenti come piastrelle da una parte e parquet da un’altra. Essere perfettamente in linea piana significa non sbagliare nemmeno di pochi millimetri, per evitare problemi successivi con apertura e chiusura di porte, con il piano degli armadi e del mobilio, ecc.

L’altezza del massetto

Il massetto generalmente viene realizzato di un’altezza compresa tra 4 e 6 cm e dipende dall’edificio in cui dovrà essere inserito. Affinché l’altezza sia identica ovunque, in ogni parete si segna un metro di altezza dalla base del piano. Se si rende necessario uno spessore maggiore, si può integrare con materiale non comprimibile come l’argilla espansa, in modo da non prolungare per troppo tempo la fase di asciugatura.  

Preparazione, posa e asciugatura

A stabilire quali requisiti devono avere i materiali con cui va realizzato il massetto per pavimenti interni interviene la norma UNI EN 13813. Prima della posa, bisogna riportare sulle pareti le quote di altezza con massima attenzione. Bisogna poi considerare nell’altezza la diversità dei materiali che si vogliono posare: le pietre possono essere alte anche 3 cm, le piastrelle in ceramica 1 cm, il parquet varia anche fino a 2 cm.

Il massetto si compone di sabbia, cemento e acqua. Il dosaggio nella composizione varia in base al tipo di ambiente, alla destinazione d’uso interno esterno, industriale o abitativo. A questi materiali tradizionali se ne aggiungono altri che riescano ad aumentarne la resistenza, l’assorbimento acustico e le peculiarità termiche. In commercio esistono materiali per massetto già premiscelati e pronti all’uso, che hanno bisogno solo dell’aggiunta dell’acqua per la stesura.

Una volta steso il massetto, bisogna dare massima rilevanza alla rifinitura: verificare ovunque il perfetto equilibrio sul piano tramite livella e lisciarlo affinché sia realizzata una superficie regolare.

Per la posa sul massetto dei pavimenti in ceramica, compresi pietre e marmi, bisogna lasciare passare minimo dieci giorni da quando è stato ultimato il massetto. Per altri materiali come parquet, resine e laminati, la posa dei pavimenti richiede ancora più tempo e può avvenire solo quando il massetto si è asciugato fino a livelli di umidità inferiori al 2% lungo tutto il suo spessore.

I massetti premiscelati in commercio si distinguono a tal proposito in presa rapida e presa semirapida. Quelli a presa rapida asciugano un massetto di 5 cm in sette giorni, quelli a presa semirapida asciugano invece lo stesso spessore in venti giorni.

Propietà di: Tutto Cantiere Online