Sul lavoro di cantiere, anche la protezione delle mani va salvaguardata ed esistono una serie di norme che definiscono la conformità dei guanti protettivi ed il loro utilizzo.

La protezione delle mani rientra nell’insieme dei Dispositivi di Protezione Individuali (DPI) ed è specificatamente prevista danna normativa europea UNI EN420. I danni alle mani, anzi, sono anche i più frequenti nel settore industriale e nell’artigianato, proprio perché sono esse stesse lo “strumento” con cui si lavora e sono perciò fortemente a rischio. I rischi da cui devono essere il più possibile protette riguardano non solo le lesioni meccaniche, ma anche quelle chimiche, radioattive, da tensione elettrica e termiche. Affinché questo venga fatto nel modo migliore è necessario usare dei guanti adatti al tipo di lavoro che si deve svolgere. A definire il quadro è la precedentemente richiamata norma EN420 che indica i Requisiti Generali per i guanti di protezione, più altre norme specifiche in base al settore di lavoro.

Per quanto riguarda le norme generali, è obbligatorio innanzitutto che il guanto sia disposto di contrassegno con indicati il nome del produttore, il codice di prodotto, la taglia e il marchio di conformità CE. Devono avere anche un foglietto con le indicazioni d’uso, che spiega per esteso gli elementi del contrassegno e fornisce altre indicazioni quali le varie grandezze disponibili per quei guanti, pittogrammi che indicano l’efficacia dei guanti in base al tipo di prestazione da sostenere, buone norme di manutenzione e conservazione.

La EN420 stabilisce che devono essere indicate le misure in lunghezza e in circonferenza, espresse in millimetri. Definisce anche una classificazione sui livelli di protezione offerti ad una serie differente di pericoli quali:

- Calore e fuoco; disciplinati dalla EN 407. Devono avere anche resistenza meccanica ed elevate capacità di isolamento. La protezione oltre i 50 gradi deve avere omologazione CE e la protezione oltre i 100 gradi deve avere controlli qualitativi aggiuntivi. Il pittogramma della fiamma è seguito da una cifra che può andare da 1 a 4 che ne indica il livello di prestazione garantito. Se vi è una X al posto delle cifre vuol dire che i guanti non sono stati misurati per questo rischio e quindi non appositamente realizzati. In base al tipo di protezione da calore o fuoco possono essere di diversi materiali: cuoio per le superfici incandescenti a breve contatto e per spruzzi di metallo, cotone per protezione dal calore eventualmente rinforzato con caucciù e stoffa, la fibra in poliammide eleva ancora la resistenza al calore e al fuoco e sono questi i guanti utilizzati ad esempio dai vigili del fuoco.

- Freddo; disciplinato dalla EN 511. Possono non aver bisogno di omologazione se danno protezione per condizioni non estreme, in tutti gli altri casi è necessaria l’omologazione CE e per la protezione a temperature inferiori a 50 gradi sono necessari ulteriori controlli qualitativi.

- Pericoli meccanici; su questi interviene anche la EN 388 che definisce ulteriori livelli di protezione da indicare accanto al pittogramma, quali la resistenza al taglio, alla lacerazione, all’usura e alle punture. I livelli di prestazione sono indicati con cifre. Nel caso di livello da 0 a 1 il livello di protezione garantito è minimo e il marchio CE può essere apposto solo dopo omologazione. Possono essere prodotti in materiali differenti come pelle, tessuto e PVC ed utilizzati in molti campi compreso lavori edili e di trasporto.

- Pericoli chimici e contaminazione da microorganismi; specificati ulteriormente dalla EN 375 nelle parti 1, 3, 4 e 5. Oltre alla protezione meccanica devono essere resistenti alla permeazione e penetrazione di materiali, tramite test di resistenza all’acqua e all’aria per la penetrazione e misurando il tempo entro cui un liquido viene a contatto con la mano per la permeazione. Possono essere in lattice, caucciù, PVC, PVA. I monouso possono anche essere di altri materiali sintetici. - Elettricità e folgorazione; disciplinati dalla EN 60903.

- Scariche elettrostatiche;

- Radiazioni;

- Vibrazioni; disciplinati dalla EN 420.

I pittogrammi serviranno ad indicare per quale tipologia di pericolo forniscono protezione e la garanzia di livello protettivo offerto.

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